AIOLA ed il Progetto Registry Of Coronavirus Complications

Il Progetto ROCCO (Registry Of Coronavirus Complications) nasce per valutare le eventuali complicanze a lungo termine in pazienti cha abbiano contratto l’infezione COVID sia in forma sintomatica grave, sia paucisintomatica sia asintomatica.

La grande novità del progetto è seguire sia pazienti ospedalizzati sia pazienti che non abbiano richiesto l’ospdealizzazione per valutare se gli effetti a lungo termine possano essere anche correlati alla gravità della malattia in fase acuta (alcuni elementi fanno pensare che purtoppo spesso non ci sia questa correlazione soprattutto per il dolore e per le problematiche neurologiche).

 

Il  progetto sociosanitario si propone non solo di valutare le complicazioni dopo esposizione/infezione a Covid 19 a lungo termine (monitoraggio fino a un anno), ma anche di porre particolare attenzione al percorso riabilitativo e all’eventuale insorgenza di dolore cronico che può insorgere dopo tale infezione

Infatti attualmente non vi è alcuna evidenza su come riabilitare correttamente i soggetti che abbiano contratto tale infezione. Il nostro approccio, grazie anche all’eccezionale supporto di Umberto Pellizzari e alla Sua Apnea Academy e alla supervisione del Dott. Massimiliano Sacchelli e dott Dino Sgavicchia, responsabile del progetto fisiatrico, sarà volto al recupero muscolare e (SOPRATTUTTO) a un’attenzione a recuperare la percezione del proprio respiro apprendendo importanti tecniche di respirazione.

Tutti i pazienti potranno accedere a riabilitazione a domicilio o presso strutture riabilitative che hanno dato la loro disponibilità Inoltre, tutte le persone coinvolte nel progetto verranno edotte con dei video a come eseguire una riabilitazione fisica volta al recupero della propria capacità motoria. Infine, visto il neurotropismo del virus, si monitorerà l’eventuale insorgenza di dolore in modo da poterlo trattare il prima possibile evitando la sua cronicizzazione.

Attualmente questo è il primo progetto sociosanitario a lungo termine a livello mondiale per valutare queste problematiche: i risultati garantiranno nuove possibilità terapeutiche e nuove conoscenze fondamentali a permettere il recupero più precoce possibile dei pazienti che hanno contratto il Covid anche in forma asintomatica.

I risultati del progetto sociosanitario permetteranno anche di fornire modelli sociosanitari validati di monitoraggio trattamento del dolore e dell’approccio riabilitativo estendibili a tutto il territorio nazionale.

 

Il progetto di ricerca si propone, attraverso collaborazione con centro di ricerca Genos e l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, di studiare in tutti i pazienti il loro profilo glicoproteico (la glicoproteina è uno degli elementi fondamentali attraverso cui il virus infetta le cellule) per valutare se esistano dei markers che possano predire non solo la suscettibilità all’infezione ma anche la suscettibilità di sviluppare a lungo termine effetti collaterali di diverso tipo non solo polmonari. Tale progetto è il primo al mondo a studiare gli effetti a lungo termine non solo a livello respiratorio ma anche a livello muscolare e di dolore cronico.  Tale progetto permetterà non solo la pubblicazione di importanti lavori, ma anche la comprensione di meccanismi biomolecolari alla base dell’infezione del virus. Lo studio a lungo termine sarà quindi ancora più importante per valutare se e come tali marcatori variano nel tempo e come possano predire disturbi a lungo termine.

 

Tutti i risultati sia del progetto sociosanitario sia del progetto di ricerca saranno poi discussi in un convegno internazionale che si dovrebbe tenere il prossimo autunno (2021) a Bergamo per riunire tutte le eccellenze di questo campo e discutere su come questo virus possa essere trattato e gestito anche nel lungo periodo.